giovedì 29 marzo 2012

E vai con il tomino!

Vi capita mai di avere una terribile voglia di cose insane? In questo stefano è un assoluto specialista! L'altra sera era una di quelle e così si è preparato i tomini fritti con doppia impanatura.
Ingredienti:
tomino
pan grattato
uova
Procedimento:
In una ciotola sbattere per bene l'uovo. Impanare il tomino passandolo prima nell'uovo, poi nel pan grattato per due volte, stando attenti a sigillare bene i bordi. Friggere in olio e burro fino a quando non è ben croccante. Il risultato è una crosta croccante con il cuore super filante.


Buon appetito!

Emma

mercoledì 28 marzo 2012

Torta tette per i 30 anni di Stefano!

In questi giorni non ho proprio avuto il tempo di mettermi a cucinare. Però riordinando vecchie foto ho ritrovato alcune torte che secondo me sono venute bane. E comunque erano sicuramente buone, visto che non mi ricordo che ne sia mai avanzata.
Quella che aveva stupito un sacco Stefano è stata la torta per il suo compleanno. 30 anni vanno festeggiati per bene e lui scherzando diceva che come regalo avrebbe voluto due grosse tette...beh l'ho accontentato :P
Riguardandola mi sono accorta che le imperfezioni erano davvero tantissime, però l'ho fatta in fretta e poi era una delle prime. L'importante comunque è che sia piaciuta!


Giusto per far capire quanto grandi fossero le tette :)


Emma

domenica 25 marzo 2012

Paella..............OLE'!

Tempo fa mi sono iscritta al sito http://www.trnd.com/it/ attraverso il quale è possibile provare nuovi prodotti. Finalmente sono rientrata in un progetto: Cuore di brodo pesce knorr! Venerdì mi è arrivato il pacco con i campioni da testare e da regalare e allora........iniziamo i test! Ho deciso di cominciare con la paella, volevo farla da un pò e allora ne ho approfittato. Gironzolando tra internet e libri vari di ricette ho elaborato la mia versione personale che devo dire è venuta davvero buona! Stefano ha dato 8 e mezzo e Matteo....ne ha mangiati due piatti!
Ingredienti per 4 persone:
300g di riso
2 fusi di pollo
2 costine di maiale
200g di salsiccia
una vaschetta di preparato per risotti ai frutti di mare surgelato (da far scongelare)
un peperone non troppo grosso
una vaschetta di cuore di brodo pesce knorr con cui preparare 600ml di brodo
un bicchiere di vino bianco
mezza cipolla
uno spicchio d'aglio
una bustina di zafferano (io avevo quello rosso in pistilli, infatti invece che giallo il riso è rosa)

Procedimento:
Nella paellera o in una capiente padella con i bordi alti e il fondo spesso mettere a scaldare dell'olio (abbastanza abbondante) e cominciare a rosolare i fusi di pollo. Quando sono ben rosolati da una parte e dall'altra, sfumare con il vino e far cuocere per una decina di minuti. Togliere dalla padella e mettere da parte. Nello stesso olio far rosolare nello stesso modo le costine di maiale insieme alla salsiccia tagliata a tocchetti e, quando sono ben rosolate, sfumare con il vino restante. Nel frattempo tagliare a piccoli cubetti il peperone e a pezzetti le cosce di pollo. Quando il vino è sfumato togliere dal tegame le costine e la salsiccia e tagliare a pezzetti anche queste. Nel frattempo far rosolare bene, sempre nella stessa padella, la cipolla e l'aglio e, quando risultano ben imbionditi, aggiungere il peperone. Far cuocere qualche minuto e poi aggiungere la carne. Far andare a fuoco basso per una decina di minuti con il coperchio e poi aggiungere la vaschetta di misto mare. Far insaporire e aggiungere il riso e il brodo nel quale dovrà essere sciolta anche la bustina di zafferano. Mescolare bene, coperchiare e far cuocere assolutamente senza girare per una ventina di minuti e comunque fino a quando il riso sarà cotto e il brodo completamente assorbito.
Vi assicuro che è venuta proprio bene! La prova??? Guardate qui!

Ditemi che non è invitante! Se il riso fosse stato giallo l'avrei definita....perfetta!

Emma

sabato 24 marzo 2012

Torta salata patate e pancetta

Io adoro e venero le torte salate! Sono semplici da fare, gustose e spesso svuota frigo. Quindi W le torte salate!
La scorsa settimana una bravissima forumina che di nick fa Mabka e che cucina delle cose iper gustose ha preparato una torta salata simile a quella che ho fatto io. Dico simile perchè causa intolleranze deve evitare alcuni elementi, mentre io che sono senza ritegno uso tutto quello che mi capita a tiro!

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia pronta
3 patate medie
1 confezione di pancetta affumicata
mezza cipolla
2 uova
1 brick di panna piccolo

Procedimento:
Tagliare a cubetti abbastanza piccoli le patate e a fettine sottili la cipolla. In una padella antiaderente rosolare la pancetta (senza olio, produce già di suo) e, quando è ben rosolata, aggiungere le patate e le cipolle, aggiustare di sale e far rosolare. Far cuocere con mezzo bicchiere d'acqua fin quando le patate non sono cotte, spegnere e far raffreddare. In una ciotola sbattere bene le uova, salare e aggiungere le panna, mescolando fino ad ottenere un composto ben omogeneo. Aggiungere le patate e versare in una teglia foderata di pasta sfoglia. Cuocere a 180° per 25-30 minuti.
E questo è il risultato:


Invitante vero??? Buon appetito!


Emma

venerdì 23 marzo 2012

Parmigiana di melanzane light....o quasi!

Stasera mi sono dedicata alla parmigiana di melanzane. Avevo però necessità di farla velocemente e non troppo grassa per cui ho optato per la versione semplificata.
Ingredienti:
1 busta di melanzane grigliate surgelate (da far sghiacciare per tempo oppure in microonde)
prosciutto cotto
caciocavallo o formaggio filante tipo galbanino
salsa di pomodoro

Procedimento:
In un tegame preparare un sughetto rapido di pomodoro. Nel frattempo tagliare a dadini il caciocavallo e il prosciutto. Quando il sugo è pronto, predisporre la parmigiana. In una teglia mettere una cucchiaiata di sugo e iniziare a formare uno strato di melanzane, salare, aggiungere prosciutto e formaggio e un pò di sugo. Ricominciare con melanzane, sale, prosciutto e formaggio, pomodoro fino all'esaurimento degli ingredienti (finire con le sole melanzane e il pomodoro). Infornare a 180° per 25-30 minuti, fino a quando le melanzane saranno ben dorate e asciutte.
Impiattare e..........buon appetito! Cosa ne dite? Appetitosa vero?



Emma

Le zeppole.........rivisitate!

Meglio tardi che mai....per San Giuseppe ho fatto anche le zeppole, non sono proprio le classiche, ma a me con troppa crema non piacciono e le amarene nemmeno. Per cui ecco a voi le zeppole rivisitate!


Ingredienti per l'impasto:
150g di farina
120g di burro
250ml di acqua
4 uova
un pizzico di sale

Procedimento:
In un tegame dai bordi alti portare ad ebollizione l'acqua, con il burro e u pizzico di sale. Quando comincia a bollire togliere dal fuoco e iniziare a versare rapidamente la farina mescolando con una frusta. Rimettere sul fuoco e riportare a bollore sempre mescolando e far cuocer fino a quando il composto non si staccherà dalle pareti sfrigolando leggermente. Togliere il tegame dal fuoco e a meno di possedere mani in amianto lasciar intiepidire bene il composto. Nel frattempo sbattere benissimo in una ciotola le uova. Quando il composto è raffreddato, versare le uova a filo e impastare fino ad ottenere una pasta morbida come una crema. Riempire una sacca a poche e formare sulla placca del forno delle ciambelline che andranno cotte in forno a 200° per circa 15 minuti (nel mio ce ne sono voluti 17 per le prime infornate, 13 per le ultime).
Quando le zeppole saranno ben raffreddate, farcirle con crema pasticcera.

Buon appetito!

Emma

giovedì 22 marzo 2012

Pollo birra e senape

Oggi vi propongo una ricetta super velo e super pratica. Dei bocconcini di pollo con birra e senape.

Ingredienti:
petto di pollo
senape
un pò di birra per sfumare
una noce di burro

Procedimento:
In una padella antiaderente far sciogliere una noce di burro e far rosolare benissimo il petto di pollo tagliato a tocchetti. Quando è ben rosolato sfumare con un pò di birra e aggiungere un paio di cucchiaiate di senape. Mescolare bene e far cuocere fin quando la senape crea una cremina.
Impiattare e mangiare. Facile no???

E questo è il risultato:


Emma

mercoledì 21 marzo 2012

19 marzo e ......Festa del papà!

Quest'anno seconda "vera" festa del papà per Stefano, che ha anche ricevuto un biglietto a forma di cravatta fatto con le manine di Matteo. E la mamma ha pensato bene di preparargli una torta speciale e dedicata.


I bottoni in origine c'erano tutti, ma un'abile scalata di Matteo ne ha portati via 2 prima che riuscissi a far la foto :-)

Particolare del taschino:


Non volevo fare una torta molto pasticciata per cui ho optato per la torta classica pane angeli ripiena di marmellata. Semplice, ma buona e poi abbiamo la colazione pronta per un pò di mattine!

E infine festeggiato e bimbo pronto per l'agguato..............................


........................................Alla torta!

Emma

domenica 18 marzo 2012

Dalla Calabria con furore!

Questa settimana è stata per me super piena per cui le mie opere culinarie si sono limitate al cibo sopravvivenza. Almeno fino a ieri sera quando ho deciso, complice un pacco pieno di cibarie arrivato direttamente dalla Calabria, di mettermi ai fornelli per una cena che ho intitolato "dalla Calabria con furore".
Ho preparato antipasti, primo e secondo tipici calabresi, dolce no, mi sono sbizzarrita con una crostata di mia invenzione! E allora.....Partiamo con il menù!
Antipasti:
Cose fritte con affettati, olive infornate (grazie mamma e papà), rosamarina, peperoncini ripieni, pitta cu scarafuagli.
Primo:
Pasta con le polpette
Secondo:
Salsiccia fatta in casa al sugo e insalata.
Dolce:
Crostata rocher 

E ora le ricette. Partiamo con le cose fritte che altro non sono che pasta lievitata fritta che si fanno per la vigilia di Natale e che noi abbiamo rivisitato accompagnate da affettati vari. L'impasto è estremamente semplice: mezzo chilo di farina, mezzo lievito di birra, sale e acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido e malleabile. Si fa lievitare per circa 40 minuti e poi si frigge il tutto. Il segreto è nella frittura.... Bagnandosi per bene le mani di olio si prendono piccole dosi di pasta e si allarga, buttandola nell'olio (io uso quello di semi perchè mi restano più leggere) che deve essere più che bollente: per intenderci, la pasta fa un tuffo nell'olio e riemerge immediatamente. Si fanno dorare per bene e si mangiano calde.



Pitta cu scarafuagli
Il nome abbastanza complicato nasconde in realtà una focaccia alta con ciccioli e salsiccia. I ciccioli non sono però quelli che usano questi nordici duri e fritti, sono quelli usati in terronia: una sorta di crema molto grassa ma molto buona.

Ingredienti:
500g di farina
1/2 lievito di birra
250g di ciccioli
salsiccia possibilmente piccante
2 uova

Procedimento:
In una ciotola capiente preparare un impasto con la farina, sale q.b. e il lievito di birra. Deve risultarne un impasto morbido e liscio non troppo appiccicoso. Far lievitare per una buona mezz'ora e comunque fin quando il volume non sarà raddoppiato. Quando la pasta è lievitata ammorbidire i ciccioli (io uso il microonde :-) ) e scioglierli bene ottenendo una cremina. Aggiungere le uova e amalgamare bene. Aggiungere la salsiccia tagliata a pezzetti. Amalgamare questo secondo composto alla pasta lievitata: è l'operazione più complicata, ci vuole santa pazienza e sante manine, per cui chi ha paura di sporcarsi deve cambiare ricetta. Mettere in composto ottenuto in una teglia (io ne ho usata una rettangolare 40x20) e lasciar lievitare per un'ora. Infornare a 180° per 40 minuti circa.
Mi è riuscita talmente bene che è stata divorata anche da Matteo!



Il resto degli antipasti sono stati presi semplicemente dai barattoli gentilmente offerti da mamma e papà.

Per primo ho pensato di fare la pasta con le polpette, una pasta banalissima ma che conoscono in pochi e che può essere un perfetto piatto unico anche per i bambini. Le mie polpette hanno ricevuto un sacco di complimenti e in effetti devo dire che eran proprio buone.

Ingredienti:
Trita di bovino
pane raffermo
uova
prezzemolo
sale q.b.
olio per friggere
passata di pomodoro
pasta (io ho scelto le mafalde)

Procedimento:
Preparare l'impasto per le polpette impastando (rigorosamente a mano!) la carne trita con il pane raffermo ammollato nell'acqua, le uova, il prezzemolo e naturalmente il sale. Le dosi sono un problema, si va un pò ad occhio e a mano. Io ho usato 500g di carne, una ciabatta e un uovo. Ottenuto un bell'impasto liscio ed omogeneo formare le polpette, che devono essere polpettine piccine, diciamo 1cm di diametro. Preparate le polpette bisogna friggerle in olio ben caldo qualche minuto, giusto per fargli mantenere la forma. Per evitare il fritto l'alternativa è surgelarle in un vassoio in modo che mantengano bene la forma. Preparare il sugo. In una padella scaldare un pò d'olio e aggiungere la passata ben allungata con acqua, salare e, quando bolle, versare le polpette (se invece di friggerle sono state surgelate, naturalmente devono essere buttate nel sugo congelate). Far cuocere il sugo fino a quando sarà ben addensato. Cuocere la pasta e condire con il sugo preparato ben caldo.



Salsiccia al sugo

Ingredienti
Salsiccia casereccia leggermente stagionata
passata di pomodoro
sale e pepe q.b.

Procedimento
In un tegame largo e dai bordi alti scaldare un cucchiaio d'olio evo e aggiungere la passata di pomodoro, allungandola con un pò d'acqua. Quando bolle aggiungere la salsiccia tagliata a pezzi non troppo piccoli e far cuocere fin quando il sugo non sarà ben ristretto. Attenti nella fase di salatura: la salsiccia casereccia è più salata di quella fresca e bisogna stare attenti a non rendere il tutto immangiabile. Con questo sugo si può anche condire la pasta, l'ideale è una pasta fatta in casa.



E infine per gli amanti del dolce....... Crostata rocher
Questa crostata me la sono inventata io per usare la crema rocher che mi piace moltissimo in modo diverso rispetto al solito pan di spagna. Allora ho preparato la base di una crostata con la frolla (al momento non mi ricordo la ricetta, la aggiungerò!) che ho cotto nell'apposita teglia che si può ribaltare. Se non siete in possesso di questa teglia basta stendere la frolla su una teglia normale e coprire con carta forno che cospargerete di ceci o fagioli secchi in modo da creare un bordo alto. Una volta cotta ho riempito il "buco" con la crema rocher, cosparso di zucchero a velo e mangiato con estrema goduria di tutti accompagnata dal liquore al cioccolato.

Ingredienti per la crema rocher
200 ml di panna da montare
300g di nutella
200g di wafer alla nocciola
100g di granella di nocciole

Procedimento
Montare la panna non fermissima. Aggiungere la nutella e amalgamare benissimo. Aggiungere i wafer sbriciolati e la granella di nocciole e poi......preparatevi a toccare il cielo con un dito!




La crostata rendeva di più senza zucchero a velo, me lo ricorderò per la prossima volta perchè una prossima volta ci sarà!

E questa è stata la mia cena dalla Calabria con furore! che ne pensate???

Emma

lunedì 12 marzo 2012

E infine....coppe fragole e chantilly!

E con gli avanzi delle torte preparate....mi sono regalata un golosissimo dessert per pranzo! Ditemi se non vi viene voglia di mangiarle!

Alla base c'è crema chantilly, sopra una generosa dose di fragole accuratamente tagliate a pezzetti e fatte macerare con un pò di zucchero e, se non le mangiano i bambini, un pò di liquore, e decorata con fragolina intera e lingue di gatto.

Per le lingue di gatto ho fatto così:
Ingredienti:
burro
zucchero a velo
albumi
una bustina di vanillina

Burro, zucchero e albumi sono nella stessa quantità (io peso gli albumi e mi regolo sugli altri).

Procedimento:
Un una ciotola lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero fino a quando non sarà spumoso. aggiungere gli albumi e, in ultimo, la vanillina. Lavorare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Con la sacca a poche creare delle striscioline di pasta su una teglia coperta di carta forno. Infornare a 180° per una decina di minuti, fino a quando il bordo risulta scuro, ma il resto dei biscotti chiari. Appena sfornati sono molto morbide, si solidificano man mano che si freddano.

Di effetto vero???
Emma

Torta pacchetto regalo

Questa torta è invece stata realizzata per un ragazzo che compiva 28 anni. Per i maschietti è sempre un pò complicato trovare la decorazione giusta, ma devo dire che sono rimasta soddisfatta.



La base è un Pan di spagna farcito con Crema pasticcera.

Speriamo sia venuta buona!

Emma

Torta Dori per Sara

Questo weekend è stato dedicato soprattutto alle torte decorate.
La prima che vi mostro è quella che ho fatto per il compleanno di sara. Mi è stata chiesta la dolcissima smemorata Dori e...che dire spero di aver fatto bene!


Particolare Dori:


Direi che sono stata abbastanza soddisfatta! certo si può sempre migliorare.
Per questa torta ho preparato un Pan di spagna da 10 uova farcito con crema chantilly arricchita da fragole a pezzetti. Golosa direi!

Per la chantilly ho preparato mezzo litro di crema pasticcera, fatta raffreddare per bene e arricchita con 200ml circa di panna montata a neve ben ferma. Quando il composto era liscio e uniforme ho unito le fragole tagliate a pezzetti e lasciate macerare una mezz'ora con un cucchiaio di zucchero.

La copertura naturalmente è pasta di zucchero.

Emma

venerdì 9 marzo 2012

Filetti di persico veloci

Stamattina mentre facevo la spesa ho adocchiato dei bei filetti di persico. Li ho presi e li ho preparati in modo velocissimo visto che avevo comunque poco tempo.

Ingredienti:
filetti di pesce persico
capperi
pomodori datterino
aglio
un bicchiere di vino

Procedimento:
In un tegame abbastanza grande ho messo un filo d'olio, due spicchietti d'aglio, una decina di pomodorini pachino tagliati in quattro, una manciata di capperi e ho fatto scaldare un pò. Ho poi messo i filetti di persico, li ho fatti rosolare da entrambi i lati, sfumato con un bicchiere di vino bianco e fatto cuocere il tutto coperto per una decina di minuti (dipende da quanto sono spessi i filetti). A cottura ultimata ho spolverato di prezzemolo.
E questo è il risultato, ancora in padella, ma dopo averne mangiati due :-):


Buoni e semplici!

Emma

Frittata di ricotta

Una frittata a volte ti risolve la serata, proprio come è successo a me ieri. Pensavo talmente tanto fosse una cosa di rimedio che non ho pensato a fotografarla, ma alla fine è piaciuta tanto a tutti, nano compreso!

Ingredienti:
3 uova
1 confezione piccola di ricotta (100g)
sale
a piacere cubetti di pancetta, prosciutto...ma è molto buona anche senza altro che la ricotta.

Procedimento:
In una ciotola sbattere bene le uova fino a farle quasi schiumare, aggiungere il sale e la ricotta. Amalgamare benissimo in modo da ottenere una sorta di crema. A questo punto se graditi si possono aggiungere cubetti di pancetta, di prosciutto, fettine di salame...oppure nulla!. Ungere una padella con un filo d'olio, versare il composto e farlo cuocere coperchiato a fuoco medio, basso. A metà cottura, quando la frittata sarà soda anche sopra (il coperchio è fondamentale!), girarla. Questa è la parte più difficile perchè pesa e tende a rompersi, ma anche se non dovesse essere bella da vedere è talmente buona che ci si passa sopra.
Noi ieri sera l'abbiamo mangiata accompagnata da caponata di verdure (comprata surgelata, padella filo d'olio e via!).

Emma

giovedì 8 marzo 2012

Festa delle donne

Oggi è la festa delle donne. Tante si organizzano per una cena con le amiche o per una serata danzante. Io stasera lavoro, ma volevo comunque fare una riflessione su ciò che rappresenta la festa delle donne. Non tutti sanno che il suo vero nome è giornata internazionale della donna e serve per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, nonchè le discriminazioni e le violenze cui sono soggette in ogni parte del mondo.
Questa celebrazione si è svolta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 e in Italia per la prima volta nel 1922.
La mimosa profumato simbolo di questa festa è una scelta tutta italiana. Nel 1944 a Roma venne fondata l'UDI (unione Donne Italiane) che l'8 marzo 1945 prese la decisione di festeggiare la prima festa della donna italiana del dopoguerra nelle zone che erano state liberate. Nello stesso periodo a Londra veniva approvata la carta della donna con cui l'ONU chiedeva per la donna parità di diritti e di lavoro. 
Con la fine della guerra l'8 marzo 1946 venne celebrata per la prima volta in tutta Italia e, da un'idea di Teresa Noce, Rita Montagnana  e Teresa Mattei, vide diventare suo simbolo la mimosa che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. 
Ancora oggi la parità uomo donna non piuò dirsi raggiunta, soprattutto in alcuni paesi dove al donna è a tutt'oggi considerata un essere inferiore. Il fenomeno più preoccupante resta comunque quello della violenza sulle donne. Basti pensare che nella sola Italia dall'inizio del 2012 sono già 46 le donne uccise per mano di mariti, fidanzati, ex mariti ed ex fidanzati. E questi sono solo i dati ufficiali che non è detto siano quelli effettivi.
Un sito molto bello in cui si trovano informazioni interessanti è quello dell'associazione Frida (http://www.associazionefrida.it/) che si propone di dare sostegno e aiuto alle donne vittime di violenza. Se riuscite fateci un giro, è possibile scoprire cose molto interessanti, anche se sconvolgenti.
E allora Buona festa delle donne mie care donnine che cucinate o che ci provate!
Non sono riuscita a prepararla ma in un blog culinario poteva forse mancare una mimosa più golosa e profumata di questa?


E ricordate...ogni occasione è buona per festeggiarci no? ;-)

Emma

Torta salata porri e taleggio

Ieri sera per cena ho preparato questa torta salata che secondo me è molto buona. Certo devono piacere i gusti un pò forti altrimenti è un problema. Però nonostante la presenza di tre elementi forti come porri, taleggio e cumino (facoltativo, ma mi piaceva l'idea) è delicata e si fa mangiare.

Ingredienti:
Un rotolo di pasta sfoglia (le vere cuoce la fanno in casa le donne che cucinano la comprano)
3 porri abbastanza piccoli (circa 200g puliti)
200ml di panna
200g di taleggio
2 uova
1 cucchiaio di grana
un cucchiaio di semi di cumino se piacciono
sale

Procedimento:
Pulire e stufare in padella con un filo d'olio i porri tagliati a rondelle per una decina di minuti e comunque fino a quando non risultano morbidi e si sfaldano. Mentre raffreddano lavorare in una terrina con tanta pazienza il taleggio per ottenere una crema morbida e lavorabile. Aggiungere le uova, la panna, i semi di cumino se piacciono (è un sapore molto forte per cui o piacciono o è meglio non metterli), il grana e infine i porri raffreddati. Aggiustare di sale e, se piace, di pepe.
Stendere la pasta sfoglia in una teglia con la sua carta forno sul fondo e bucherellare con una forchetta. Versare il composto e infornare in forno leggermente scaldato a 180° per una mezz'ora. La pasta sfoglia deve essere ben dorata e il composto gonfio.
Lasciare raffreddare un pò prima di servire altrimenti porro e taleggio rilasciano un pò d'acqua.

E questo è il risultato con foto molto casalinga sul tagliere con carta forno sotto ;-)


Buon appetito!

Emma

mercoledì 7 marzo 2012

Si torna con i muffin emmental e prosciutto

Dopo una pausa per un rilassante weekend in famiglia ieri sera sono tornata ai fornelli e ho preparato dei buonissimi muffins salati, che, neanche a dirlo, sono stati molto graditi da tutti e in particolare dal piccolo di casa che ne ha spazzolati tre!
La ricetta è di Mysia e secondo me è davvero buonissima!
Ingredienti per 12 muffins salati:
250 gr di farina
200 ml di latte
2 uova
50 gr di burro
100 gr di prosciutto cotto
100 gr di emmental
50 gr parmigiano grattugiato
1 bustina di lievito istantaneo in polvere (io preferisco usare quello di birra disidratato, mezza bustina circa 4g)
1 cucchiaino di sale
Procedimento:
Si formano due composti separati con gli ingredienti umidi e con quelli secchi.
In una terrina mescolare le uova con il latte e il burro fuso; In un'altra unire alla farina il parmigiano, il sale e il lievito. Aggiungere nella terrina con la farina il prosciutto e il formaggio tagliato a dadini mescolando per bene.
Unire quindi i due composti, amalgamando delicatamente.
Imburrare e infarinare gli stampini per muffin e versare il composto per 2/3. Lasciar lievitare una ventina di minuti e infornare a 180° 20 minuti (vale la prova stecchino) e comunque fino a quando non saranno ben coloriti. Fondamentale è lasciare intiepidire prima di servire.
Ecco le foto, spero siano invitanti!
Visione d'insieme:


Pronti da mangiare!


Buon appetito!

Emma

venerdì 2 marzo 2012

Sofficiotti di Benedetta

La mia passione per la Parodi è cosa nota per cui inserisco la foto dei miei sofficiotti fatta seguendo passo passo la sua ricetta. Forse ho solo messo un pò più di farina, ma non so: sono partita da un bicchiere della nutella di latte e ho aggiunto la farina sufficiente ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso che ho potuto stendere con il matterello. Con la quantità di latte che ho usato ne ho fatti 16.



La ricetta e il procedimento li trovate qui. Per i ripieni armatevi di fantasia e sbizzarritevi, si può mettere davvero di tutto!

Emma

Crema alcolica cacao e vaniglia

Un paio di mesi fa mi è venuta l'idea di lanciarmi nella preparazione dei liquori. I risultati sono stati soddisfacenti così ho deciso di pubblicare quelli meglio riusciti. Iniziamo con questa crema alcolica cacao e vaniglia, che ha un solo problema: è preferibile tenerla in frigorifero per averla a portata di mano in caso di ospiti....ma ogni volta che la si vede c'è la tentazione di farsi un cicchetto! :-)



Ingredienti:
2,5 dl di alcool a 95°
500g di zucchero
100g di cacao amaro in polvere
0,5g di vanillina

Procedimento:
Scaldare abbastanza senza però far bollire l'acqua. Setacciare il cacao unendo la vanillina in polvere e aggiungere il composto all'acqua mescolando con una frusta a mano per eliminare eventuali grumi. Aggiungere lo zucchero e togliere dal fuoco. Si otterrà una crema omogenea che andrà lasciata raffreddare. Quando il composto sarà ben freddo aggiungere l'alcol e imbottigliare.

L'alternativa per avere un gusto un pò più frizzantino è preparare la stessa crema ma con il peperoncino. Il procedimento e le dosi sono le stesse, ma 24 ore prima della preparazione è necessario far macerare un peperoncino nell'alcool. Le quantità di peperoncino dipendono dai gusti, a me piace con solo il retrogusto piccante per cui se dispongo di peperoncini (che devono essere rigorosamente freschissimi!) molto piccanti ne metto giusto un pezzetto altrimenti un pò di più. Passate le 24 ore filtrare l'alcool e procedere come sopra.

Buonissime entrambe!

Emma

Zucchine ripiene con il farro

La scorsa settimana al supermercato ho trovato delle belle zucchine, la dimensione ideale per esser ripiene. Ma volevo qualcosa di originale e allora me le sono inventate ripiene di farro!




Ingredienti:
Zucchine, quelle bianche sono più dolci
farro (un pugno per ogni zucchina intera)
formaggio per ripieni, tipo galbanino, caciocavallo....qualcosa che fila e non diventa di sasso in un minuto
pancetta o prosciutto cotto a cubetti.

Procedimento:
Ho messo a cuocere il farro in un tegame come fosse un risotto: anzichè bollirlo ho aggiunto l'acqua pian pianino fino a cottura (ci vuole circa mezz'ora). Nel frattempo ho lavato le zucchine, le ho tagliate a metà e svuotate dell'interno che ho tenuto da parte e, dopo averlo tritato finemente, aggiunto al farro. Ho sbollentato per qualche minuto (3-4) le zucchine in abbondante acqua salata, scolate per bene e le ho fatte raffreddare su un tagliere.
Quando il farro era pronto, l'ho fatto raffreddare un pochino e aggiungendo il formaggio e dadini di pancetta saltati in padella (non fondamentali, ma utili per sopperire il bisogno di proteine che Stefano lamenta nei miei piatti...)  ho creato un impasto con cui ho riempito le zucchine. La cottura "risottata" del farro non rende necessario l'utilizzo di uova per impastare, se invece lo si sbollenta semplicemente secondo me è meglio aggiungerne uno così da ottenere un impasto ben legato.
Ho sistemato le zucchine in una teglia con un filo d'olio e infornato il tutto a 180° per 15-20 minuti in modo da ottenere una bella gratinatura.

Emma

giovedì 1 marzo 2012

Omicidio stradale

In questi giorni si sta parlando dell'introduzione del reato di omicidio stradale. Finalmente dico io! Segno di civiltà e forse una strada per la prevenzione: perchè purtroppo oggi si ha più paura di una condanna che non di ammazzare una persona che non c'entra niente con il nostro aver bevuto o assunto droghe.
Sul sito http://omicidiostradale.it/ è possibile firmare la proposta di legge che verrà poi presentata in Parlamento. Questo è il link diretto per la firma.
Una firma non costa nulla ed è molto importante per chi queste situazioni le ha vissute sulla sua pelle. Pensate alle famiglie di persone ammazzate da ubriachi o drogati in macchina che al momento nella maggioranza dei casi non hanno neanche il piacere di vedere l'assassino del figlio/figlia/marito/moglie/fidanzata/fidanzato per un giorno in carcere. Una profonda ingiustizia.

Emma